Riportiamo di seguito l’intervista, rilasciata il 22 maggio ad ANSA, dal Vicepresidente di Confapi Turismo Latina Stefano Donghi, riguardante il pericoloso fenomeno del “ticket reselling”, praticato dalle grandi piattaforme OTA, che sta portando al collasso il sistema di acquisto dei biglietti d’ingresso.
“L’aumento della domanda di servizi di visita guidata, sostenuta dal boom di presenze turistiche nella Capitale, a cui non corrisponde però un’ adeguata disponibilità di biglietti, sta mettendo imprese e professioni turistiche in forte difficoltà con il rischio di una paralisi lavorativa.
A contribuire all’accaparramento on line dei biglietti vi è in primis l’uso non lecito di software che consentono l’acquisto simultaneo di centinaia di biglietti in pochi secondi, la restrizione della finestra di vendita portata a 24 ore e non più a tre mesi, come era nel periodo pre-COVID, la chiusura fisica delle casse, riaperte solo recentemente, la vendita congiunta e non facoltativa di servizi aggiuntivi (audioguida, video guida ecc.) unitamente ai biglietti d’ingresso.
CONFAPI TURISMO LATINA, insieme all’UNIONE CONFAPI TURISMO nazionale, intende richiedere con urgenza un incontro con la Direzione Archeologica del Parco del Colosseo al fine di ridiscutere le norme d’ingresso e di acquisto che creano impedimento al lavoro delle imprese e delle professioni turistiche.”
