Il Ministro Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto interministeriale che rende operativo il Fondo Impresa Donna che mira a rafforzare gli investimenti e i servizi a sostegno dell’imprenditorialità femminile.
L’obiettivo della misura è quello di incentivare la partecipazione delle donne al mondo delle imprese, supportando le loro competenze e creatività per l’avvio di nuove attività imprenditoriali e la realizzazione di progetti innovativi, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.
Il Fondo Impresa Donna è istituito con un finanziamento iniziale di 40 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno le risorse PNRR, 400 milioni, destinate all’imprenditoria femminile. Il progetto costituisce un intervento cardine inserito tra le linee di intervento del Ministero dello sviluppo economico nel Piano nazionale di Ripresa e Resilienza nell’ambito della missione “Inclusione e coesione”.
Con l’attuazione della misura a sostegno dell’imprenditoria femminile, il Ministero raggiunge un altro obiettivo del PNRR nei tempi stabiliti dal cronoprogramma, come già avvenuto per i bandi IPCEI sui progetti strategici altamente tecnologici nei settori delle batterie e dei semiconduttori, mentre è già stata avviata la riforma della proprietà industriale.
Il decreto interministeriale è stato firmato anche dal Ministro dell’economia e delle finanze e dal Ministro per le pari opportunità e la famiglia. Sarà quindi inviato alla Corte dei Conti per la registrazione.
Atteso da quasi otto mesi, il Fondo per l’imprenditoria femminile ha finalmente regole e procedure. Il decreto attuativo, previsto dalla legge di bilancio 2021, è stato firmato dal ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e ha ottenuto il concerto del ministro per le Pari opportunità Elena Bonetti. Dopo aver recepito una serie di osservazioni del ministero dell’Economia il testo è ora alla firma anche del ministro Daniele Franco, poi andrà alla Corte dei Conti. Sono disponibili da subito 40 milioni, successivamente il “Fondo Impresa Donna” potrà essere integrato con i 400 milioni previsti per la creazione di aziende guidate da donne dalla missione “Inclusione e coesione” del Piano nazionale di ripresa e resilienza.