DA LUGLIO 2021 PARTE LA CAMPAGNA ENFEA PER SANARE IL PREGRESSO

Nel mese di Gennaio 2021, Confapi si è incontrata con le Organizzazioni Sindacali Cgil – Cisl- Uil, per affrontare alcune problematiche insorte negli ultimi anni, sulle strutture bilaterali istituite di conserva con i sindacati. In particolare, si è esaminata la situazione dell’Enfea che è l’ente bilaterale nazionale Confapi / Cgil-Cisl-Uil, operativo, ormai, da una decina di anni nel settore welfare.

Come si può ricordare, la crisi delle economie statali (ora aggravata da ultimo dalla pandemia “Covid”) ha spinto nelle ultime decadi, le parti sociali a prevedere nella contrattazione collettiva (aziende – lavoratori), il ricorso agli enti bilaterali per integrare i bisogni di vita, di welfare, di previdenza, etc., che le strutture governative non sono più in grado di soddisfare appieno;  pertanto, anche a livello europeo si  vedono di buon occhio tutte le forme di bilateralismo; ciò in particolar modo per quello che riguarda l’Italia.

ENFEA opera in maniera finalizzata alla tutela economica dei lavoratori con specifici contributi nel settore welfare destinati agli stessi lavoratori, e in modo più contenuto diretti anche alle imprese (cfr. l’apprendistato).

Le aziende che applicano i CCNL CONFAPI, ovvero, Unigec Unimatica (grafici, etc.), Union Chimica, Unital (legno – arredo), Union Tessile, Union Alimentari e Aniem (per le aziende non edili dell’area costruzioni) sono tenute per contratto collettivo a versare all’ENFEA (tramite INPS) euro 54,00 a dipendente all’anno.

L’ACCORDO IN SANATORIA DEL 28.01.2021

Le parti sociali, oltre, alla normale attività di monitoraggio sulle attività dell’ENFEA si sono incontrate, come detto nel gennaio 2021,  per esaminare le problematiche insorte sulla violazione dell’obbligo contrattuale di contribuzione da parte di varie aziende associate alla Confapi,  dopo l’aggravamento della crisi economica degli ultimi anni, che ha comportato che varie aziende iscritte a Confapi abbiano accumulato una cospicua morosità; ciò, pure, in presenza di un aspetto sostanzialmente retributivo del contributo per welfare di spettanza ENFEA e, pertanto, dovuto senza scusanti, cosicché, l’ente avrebbe potuto avanzare richieste di pagamento della contribuzione, direttamente e di autorità; salvo che, l’azienda non documenti l’avvenuta erogazione di welfare con altre modalità, per altro più costose .

E’, invece, prevalsa una linea di composizione bonaria sulle potenziale insorgende controversie; pertanto, con apposito accordo del 28.01.2021 Confapi, Cgil, Uil, Cisl ed ENFEA, hanno previsto una sanatoria a stralcio per quanto dovuto e non pagato dalle aziende, a fronte del versamento delle ultime tre annualità di contribuzione (euro 54,00 x 3 a dipendente per gli anni 2020, 2019, 2018), fermo restando il versamento dovuto nel 2021 e l’azzeramento di ogni altra debenza per ogni altro anno di morosità.

Specificatamente si legge nell’accordo: “i  periodi pregressi di contribuzione, dovuti e non versati a ENFEA per le mensilità in cui sussisteva l’obbligo del versamento, sono stati quantificati nella quota di adesione straordinaria pari ad euro 162,00 per dipendente, ai fini della regolarizzazione contributiva nei confronti di ENFEA.

La contribuzione di adesione straordinaria ENFEA dovrà essere versata con F24, in un rigo distinto dalla contribuzione ordinaria ENFEA……. entro il mese di luglio 2021 …………… omissis ………….

Le aziende che intendono aderire alla campagna straordinaria di adesione dovranno inviare ad ENFEA una dichiarazione rintracciabile sul sito (sub. accordo 21.01.2021)”.

 

Si ribadisce la particolare importanza delle forme di welfare finanziate dall’Enfea tra cui vi è un tema di particolare rilevanza al momento attuale in cui si parla di “desertificazione delle culle” e cioè sono previsti vari sostegni alla maternità e alla scuola dell’infanzia.

 

Concludendo, nell’invitare – chi non avesse ottemperato nel passato, a provvedere ai versamenti ad Enfea –  ad operare nella presente fase approfittando di questa opportunità (senza interessi, senza penali, senza spese legali, o altro) corre obbligo osservare che, la Confapi e le Organizzazioni Sindacali confidano molto anche nella struttura Enfea Salute (confronta sito).

Tale struttura è atta ad integrare gli aspetti sanitari offerti dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) con apposite convenzioni, nel momento in cui la Sanità Pubblica sia nell’immediato che in prospettiva, visto l’invecchiamento della popolazione, potrebbe rivelarsi non più adeguata per una prudente visione del futuro.

Si riporta, di nuovo, l’indirizzo per  l’accesso al sito Enfea – www.enfea.it / info@enfea.it